Temperatura caldaia ideale: impostazione e regolazione

Temperatura caldaia ideale: impostazione e regolazione

La temperatura ideale della caldaia per risparmiare è 50–55°C per la mandata e 40–45°C per l’acqua calda sanitaria nelle caldaie a condensazione. Impostare questi valori permette di ridurre i consumi fino al 30% mantenendo la casa confortevole.

In questa guida scoprirai come regolare correttamente la caldaia, quali temperature evitare, come ottimizzare il termostato e quali impostazioni garantiscono il miglior risparmio possibile.

 

Impostazione della temperatura della caldaia: perché è così importante

La maggior parte dei consumi di gas domestici deriva dal riscaldamento e dalla produzione di acqua calda sanitaria. I consumi legati alla cottura dei cibi pesano appena per il 5–10%.

Durante l’estate, quando si utilizza la caldaia quasi esclusivamente per l’acqua calda, la bolletta del gas è minima; in inverno, invece, una regolazione corretta della temperatura della caldaia diventa decisiva.

Molti utenti pensano che per risparmiare basti abbassare la temperatura del termostato o ridurre le ore di accensione, ma il vero risparmio si ottiene intervenendo sulla temperatura di mandata, cioè quella impostata direttamente sulla caldaia.

Capire che temperatura mettere nella caldaia è fondamentale per contenere i consumi.

 

Regolazione della temperatura della caldaia

 

Qual è la temperatura di mandata ideale della caldaia?

Pochi sanno che esiste un parametro chiave per migliorare l’efficienza dell’impianto: la temperatura di mandata, ossia la temperatura a cui l’acqua viene riscaldata prima di essere inviata ai termosifoni.

La domanda “Qual è la temperatura ideale della caldaia a condensazione?” ha una risposta precisa: la maggior parte delle caldaie funziona in modo più efficiente con una temperatura più bassa rispetto alle caldaie tradizionali.

La temperatura di mandata influenza direttamente i consumi: più è alta, più la caldaia consuma. Più è bassa, più la caldaia riesce a innescare la condensazione, cioè quel recupero di calore che permette di ridurre fino al 30% i consumi.

Se ti stai chiedendo come si regolano le temperature della caldaia, la prima regola è mantenere la temperatura costante, evitando picchi inutili.

 

La temperatura ottimale per risparmiare con la caldaia a condensazione

La temperatura ottimale della caldaia a condensazione è generalmente intorno ai 50 °C.

Per ottenere il miglior rendimento:

  • 45–55 °C → ideale per risparmiare
  • 50 °C → temperatura media perfetta
  • 70 °C o più → sprechi e mancato effetto di condensazione

Ecco una tabella chiara:

Temperatura di Mandata Risparmi sul Gas (rispetto ad una caldaia tradizionale)
Oltre i 70 °C < 5%
tra 50 °C e 60 °C 15-20%
tra 40 °C e 45 °C fino al 30%

 

Questa regolazione funziona perché la temperatura di condensazione dei fumi avviene sotto i 55 °C: mantenere la mandata bassa permette alla caldaia di recuperare il calore latente.

Quindi, se ti chiedi come impostare la temperatura della caldaia a condensazione, ricorda che meno temperatura non significa meno comfort, ma più efficienza e minori consumi.

 

Attenzione alle temperature troppo alte: come evitare sprechi

Molte persone impostano la caldaia a 70 °C o più, convinte che così la casa si scaldi prima. Ma è un errore che aumenta i consumi e impedisce alla caldaia di condensare.

Anche se riduci le ore di accensione, la caldaia lavorerà sempre al massimo, consumando come una caldaia tradizionale.

Il paragone con l’auto è perfetto: accelerare sempre al massimo non riduce i tempi né i consumi; al contrario, li aumenta.

La domanda Quanto ci mette la caldaia a scaldare l’acqua? Dipende principalmente dalla temperatura impostata e dal tipo di impianto, ma picchi inutili non portano benefici.

 

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Il fenomeno della condensazione nelle caldaie moderne

Differenza tra Caldaia a Condensazione e Caldaia Tradizionale a Gas

Il funzionamento ideale della caldaia a condensazione si basa proprio sulla condensazione del vapore presente nei fumi di scarico. A temperature di ritorno basse, il vapore condensa e rilascia calore, che viene recuperato invece di andare sprecato.

  • Più la temperatura di mandata è alta, meno la caldaia condensa.
  • Più la temperatura è bassa, maggiore è il recupero di energia.

Per questo è fondamentale impostare correttamente la temperatura dell’acqua calda, sia per il riscaldamento che per l’acqua sanitaria.

L’uso di un cronotermostato ben programmato permette di mantenere la temperatura costante, favorendo la condensazione e riducendo i consumi.

 

Il miglior modo per risparmiare sul gas: gestire correttamente la temperatura della caldaia e la condensazione

Per quanto possa apparire una provocazione, questa affermazione ha un fondo di verità. Per ridurre le bollette del gas e, più in generale, i consumi della famiglia, bisogna anche imparare ad evitare gli sprechi e ottimizzare tutti i consumi.

Esistono periodi dell’anno in cui le temperature sono meno rigide, ma in casa serve comunque del tepore. Tuttavia, il tepore può servire solo in alcuni ambienti della casa (cucina/soggiorno o in camera da letto), mentre l’accensione dell’impianto di riscaldamento riscalda ogni stanza della casa, anche quelle in cui non è proprio necessario tale calore. Questo costituisce una fonte di spreco notevole.

Oltre ad installare delle termovalvole nelle stanze poco utilizzate, si può effettuare un cambio di abitudini di consumo, iniziando ad utilizzare, nelle mezze stagioni, il climatizzatore per riscaldare una sola stanza, invece di accendere il riscaldamento in tutta la casa.

I moderni climatizzatori in pompa di calore, dotati di tecnologia inverter, sono in grado di produrre calore consumando davvero poca energia quando le temperature esterne non vanno sotto i 10° C. In queste situazioni conviene sempre utilizzare il climatizzatore, che offre anche il vantaggio di produrre calore istantaneamente.

Quindi, quando si deve produrre calore in una sola stanza e/o per poco tempo (esempio durante la pausa pranzo o nelle giornate più tiepide), è sempre conveniente accendere il climatizzatore piuttosto che la caldaia a gas.

Inoltre, mentre l’energia per alimentare il climatizzatore può in qualche modo essere autoprodotta (anche in condominio o in appartamento, con un impianto fotovoltaico da balcone plug and play), il gas non può essere in alcun modo compensato, se non cercando una tariffa gas più conveniente sul mercato libero.

 

La temperatura interna ideale: come impostare il termostato per risparmiare

Come documentato dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), abbassando di un solo grado la temperatura sul termostato si può ottenere un risparmio del 5% sui consumi di gas.

La temperatura interna ideale per gli ambienti domestici dovrebbe essere di 19-20 °C. Ogni grado oltre tale soglia costituisce, di fatto, uno spreco di gas, che equivale a soldi bruciati inutilmente, oltre a costituire una maggiore fonte di inquinamento.

Ricordiamo che la regolazione della temperatura riguarda anche i riscaldamenti elettrici. Per chi non autoproduce la corrente con il fotovoltaico, deve tenere presente che una parte dell’energia elettrica viene prodotta da impianti termoelettrici alimentati a gas metano. Per cui, anche abbassare la temperatura sugli impianti elettrici consente di ridurre i consumi di gas a livello nazionale, riducendo la dipendenza energetica dall’estero.

Se i cittadini italiani ed europei abbassassero di uno o due gradi la temperatura sui termostati di casa, si ridurrebbero immediatamente fino al 10% i consumi nazionali di gas relativi al riscaldamento domestico. Parliamo di miliardi di metri cubi all’anno che, oltre a fare bene al portafoglio e all’ambiente, possono contribuire a far scendere le quotazioni del gas e a ridurre la dipendenza dagli approvvigionamenti esteri.

 

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FAQ – Domande Frequenti

Qual è la temperatura ideale della caldaia a condensazione per i termosifoni?

La temperatura ideale è tra 45°C e 55°C, così la caldaia lavora in condensazione e riduce i consumi. Sopra i 60°C spreca gas senza migliorare il comfort.

Qual è la migliore temperatura di mandata per una caldaia a condensazione?

La temperatura di mandata ottimale è 50°C. In questo intervallo la caldaia sfrutta al massimo la condensazione e garantisce risparmio fino al 30%.

Che temperatura impostare per l’acqua calda sanitaria della caldaia?

La temperatura acqua caldaia per uso sanitario dovrebbe essere tra 40°C e 48°C, per evitare sprechi e ridurre il rischio di scottature.

Come si regolano le temperature della caldaia per risparmiare gas?

Regola la temperatura di mandata a 45–55°C, imposta il termostato sui 19–20°C e usa una programmazione stabile senza continui on/off.

Come impostare la temperatura della caldaia a condensazione a seconda della stagione?


– In autunno/primavera: 45–50°C.
– In inverno: 50–55°C.
Oltre questa soglia la caldaia non condensa più e aumenta solo il consumo.

Quanto deve essere la temperatura della caldaia per avere acqua calda subito?

In genere la caldaia impiega dai 5 ai 15 secondi per fornire acqua calda. Impostare la temperatura a 45–48°C è il compromesso ideale tra comfort e risparmio.

Qual è la temperatura di condensazione di una caldaia a condensazione?

La condensazione avviene quando la temperatura dei fumi scende sotto i 55°C. Per questo la mandata va tenuta tra 45°C e 55°C.

Conviene tenere la caldaia sempre accesa a bassa temperatura?

Sì, con la caldaia a condensazione, mantenere una temperatura bassa ma costante permette un funzionamento più efficiente rispetto a cicli brevi e intensi.

Come impostare correttamente il termostato con una caldaia a condensazione?

Imposta il termostato a 19–20°C, programma orari costanti e usa valvole termostatiche per regolare stanza per stanza.

Quanto deve essere la temperatura della caldaia per 60, 80 o 100 mq?

La regola generale:
– 60 mq → caldaia impostata a 45–50°C
– 80–100 mq → 50–55°C
L’importante è non superare 55°C, per mantenere la condensazione attiva.